La cultura europea è stata nel corso della storia influenzata da diverse correnti provenienti dall’America o dal Sol Levante; oltre alle infinite caratteristiche artistiche e culturali, questi paesi hanno aggiunto alle abitudini degli occidentali anche molti alimenti interessanti. È il caso dei frutti di alchechengi, i quali hanno influito notevolmente su determinati concetti alimentari; oggi andremo ad analizzare questo singolare frutto e ne vedremo effetti benefici e particolarità.
Frutti di alchechengi, cosa sono
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Dal punto di vista tecnico l’alchechengi è una solanacea e la si può trovare facilmente nella zona che collega il Giappone al Caucaso; si può confondere facilmente questo frutto con dei pomodori molto piccoli e leggermente oliosi. La loro bellezza e particolarità risiede nel fatto di essere ricoperti da delle bellissime foglie similari ad una carta velina; questa specifica foglia conferisce al frutto l’appellativo di lanterna cinese. Oltre al fattore estetico gradevole, il frutto di alchechengi si distingue per le sue proprietà benefiche, dovute soprattutto all’ingente quantità di vitamine e principi attivi. Ottimo quindi valutare la possibilità di utilizzarlo nella propria dieta, al fine di rendere il proprio corpo più resistente e longevo.
Benefici dei frutti di alchechengi
Come già accennato i frutti di alchechengi hanno un’ingente presenza di vitamine, nello specifico: vitamina C. Attraverso questa vitamina si favorisce esponenzialmente il benessere del proprio sistema immunitario, limitando i possibili attacchi dalle influenze stagionali; con ciò si potrà guarire in modo molto più rapido, sfruttando l’effetto tachipirina naturale di questo frutto. Oltre al miglioramento del sistema immunitario, il frutto di alchechengi è utilizzato anche come antiossidante ed in parte come leggero lassativo. Infatti grazie ai principi attivi presenti al suo interno, ci sarà un assorbimento di metalli pesanti che verranno espulsi in modo naturale. È spesso consigliato nelle diete per la sua capacità di depurare l’organismo e per prevenire alcuni disturbi come cistite o ritenzione idrica. Alcuni studi hanno accertato che il frutto di alchechengi è un ottimo depuratore anche per il fegato, essenziali per un’assimilazione corretta dei cibi durante la dieta.
Importanti valori nutrizionali
Nel momento in cui si stabilisce l’introduzione di questo particolare frutto nella propria dieta, è bene conoscerne i valori nutrizionali. È fondamentale stabilire una scala comune per dare le giuste proporzioni; ragioneremo su 50 grammi di Alchechengi. Ogni mezzo etto di alchechengi contiene precisamente: 43 g di acqua, 1.16 g di proteine, 7 g di carboidrati, 5.5 g di Vitamina C e 0.43 g di grassi; queste componenti donano al proprio organismo circa 26 kcal, che sono un’ottima fonte di energia per il proprio corpo.
Un frutto da conservare
Per riprendere la similitudine con il pomodoro, le bacche di alchechengi per essere mangiati freschi è bene che si presentino con un colore arancione ben evidente e con una corposità robusta. È importante che non ci siano calici avvizziti o particolari danni; accertato ciò l’alchechengi può essere conservato in frigo per una durata di circa 2 giorni, oppure in congelatore facendo attenzione ad eliminare le parti superflue. E se ci si dimentica di metterlo in frigo? Se il colore e la durezza non hanno ancora raggiunto il giusto stadio di maturità, possono essere tranquillamente lasciati a temperatura ambiente.
Dove trovare l’alchechengi
Forse il problema più grande da risolvere quando si parla di Alchechengi è quello di riuscire a trovare il prodotto in condizioni ottimali, dato che difficilmente supermercati ed affini mettono in commercio tale frutto. Il consiglio è quello di cercare nei negozi specializzati che si occupano di frutta esotica o di prodotti orientali.
Ho il frutto di alchechengi, dove lo utilizzo
Capite le proprietà benefiche di questo frutto, è lecito volerle utilizzare nella propria dieta o alimentazione. Il frutto di alchechengi può essere assunto in diversi modi, dal semplice ingerimento a pezzi alle più ricercate macedonie di frutta. Il sapore però non è per tutti, è quindi consigliato utilizzarlo in ricette già collaudate; vediamone qualche esempio di utilizzo in cucina.
Infusi di alchechengi
Prima di consigliare qualche ricetta è giusto dare prima uno sguardo agli infusi che ne possono scaturire; infatti l’infuso di alchechengi è un vero toccasana per chi ha problemi diuretici e con solo 50 grammi di bacche per litro di acqua, si possono avere risultati strabilianti. Si consiglia, una volta che l’acqua è in ebollizione, di inserire le bacche per un tempo di circa 10 minuti e se è possibile berne tale quantità almeno 2 volte al giorno.
Quando il risotto è Orientale
Come è noto in quel del Sol Levante il riso è una fonte essenziale per l’alimentazione; è quindi la prima soluzione culinaria che si può pensare essendo l’alchechengi di quella provenienza geografica. Proponiamo una brevissima ricetta per 2 persone, così da poter sperimentare senza troppi pensieri: 250 grammi di alchechengi, 175 grammi di riso, 40 grammi di grana, prezzemolo, olio, sale, brodo vegetale e scalogno. Come si può intuire dagli ingredienti è una ricetta perfetta sia per i vegetariani che per coloro i quali hanno problematiche con il glutine.
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