La preparazione della marmellata di more di gelso nero
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Oltre a essere consumati interi, i frutti che la natura ci regala possono essere adoperati per la creazione di marmellate e confetture dal gusto eccezionale. L’ideale, in questi frangenti, sarebbe poter utilizzare frutti succosi al fine di creare marmellate ancor più dense, le quali, miscelate a dovere con pochi e semplici ingredienti (lo zucchero su tutti), garantiscono un sapore dolce ed estremamente naturale. Un esempio è dato dalla possibilità di creare marmellate a partire dalla lavorazione del gelso nero, anche noto come moro nero. Il gelso nero, infatti, è un albero da frutto che produce piccole more scure, particolarmente apprezzate anche nella gelateria siciliana, dove vengono ampiamente utilizzate per la preparazione della granita. Rimanendo nell’ambito delle marmellate, scopriamo quali sono le procedure casalinghe per ottenere un’ottima marmellata di more di gelso nero.
Marmellata di more di gelso nero: guida agli ingredienti
Prima di procedere con la preparazione vera e propria, ovviamente, è bene soffermarsi nel dettaglio nella scelta degli ingredienti principali. Per produrre una quantità considerevole di marmellata di gelso nero si consiglia innanzitutto di procurarsi almeno un chilo o un chilogrammo e mezzo di more. Le more di gelso nero possono essere acquistate direttamente in un supermercato ben fornito o presso un fruttivendolo. Ai fini della preparazione della marmellata in questione, è bene sottolineare come al momento dell’acquisto si debbano richiede espressamente le more di gelso, e non le classiche more di rovo. Oltre ai frutti, tra gli ingredienti principali della marmellata di gelso nero non può mancare lo zucchero. In questo caso, vista la dolcezza non indifferente del frutto in questione, è consigliabile optare per l’acquisto dell’altrettanto valido zucchero di canna (almeno 350 grammi). Infine, per contrastare il forte sapore zuccherato della composizione, la ricetta della marmellata di gelso nero prevede l’utilizzo di una mela grattugiata e il succo di un limone. A questo punto, al termine della spesa per l’acquisto dei vari ingredienti, è finalmente possibile procedere con la preparazione vera e propria della marmellata.
La sterilizzazione dei barattoli e la bollitura degli ingredienti
Ai fini della preparazione della marmellata, è fondamentale effettuare subito una sterilizzazione accurata dei barattoli di vetro. I barattoli, ovviamente, serviranno per ospitare al loro interno il preparato al termine della bollitura, ma per far ciò dovranno essere perfettamente integri e privi di batteri o polvere. Ecco per quale motivo è necessario far bollire i barattoli stessi all’interno di una pentola con cestello (i barattoli andranno disposti a testa in giù). Durante la bollitura è possibile procedere con il lavaggio delle more di gelso, finalizzato a rimuovere i piccioli o altre eventuali impurità. Fatto ciò, i frutti andranno riposti all’interno di un’unica pentola nella quale andranno inseriti anche la mela grattugiata, lo zucchero e il succo di limone, dopodiché sarà necessario accendere il fornello e procedere con la bollitura del tutto.
La fine della cottura
La bollitura dei vari ingredienti potrà protrarsi per un tempo differente a seconda della densità che si preferisce. A tal proposito, durante la cottura è consigliato prendere un cucchiaio e mescolare il contenuto della pentola, così da ottenere la densità ideale a seconda dei propri gusti. Una volta terminata la cottura, il preparato andrà coperto e messo a riposo (almeno per una notte). La mattina o il pomeriggio successivo, la marmellata andrà sottoposta a un secondo procedimento di cottura: in questo caso, però, saranno sufficienti solamente 30 minuti, necessari per far sì che sul composto venga prodotta un po’ di schiuma lungo la sua superficie. Quando la schiuma farà capolino nella pentola, la marmellata sarà finalmente pronta per essere riposta nei vasetti in vetro.
La chiusura dei vasetti e la conservazione della marmellata
Va ricordato come i vasetti, dopo la fase di sterilizzazione e una prima asciugatura, andranno riempiti con la marmellata per poi essere ricollocati in una pentola con dell’acqua. A questo punto è necessario effettuare una nuova parziale bollitura dei vasetti per un arco di tempo pari a circa 10 minuti, necessario per garantire ai barattoli stessi la chiusura stagna dei tappi. Al termine di questa fase di cottura sarà possibile togliere i vasetti dalla pentola per procedere con un’asciugatura completa degli stessi.
Per quanto riguarda la conservazione della marmellata, è di fondamentale importanza conservare i vasetti all’interno di luoghi freschi e asciutti, al riparo dalla luce del sole e dall’eventuale umidità.
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