Il mirtillo, una gustosa bacca conosciuta per il suo sapore particolare, per gli usi in cucina ma anche per le molteplici proprietà benefiche che apporta alla salute; vediamo in questo articolo tutte le potenzialità di questo frutto e le eventuali controindicazioni derivate dall’assunzione.
Il mirtillo blu
Di varietà di mirtillo ne esistono molteplici: la pianta che le produce, spontanea nell’emisfero boreale e quindi molto diffusa anche in Europa, appartiene alla Famiglia delle Ericaceae, genere Vaccinium, che comprende circa 130 specie, anche se le più conosciute ed utilizzate sono circa una decina; la pianta del mirtillo blu nasce spontanea e arriva ad un’altezza di 15-25 centimetri, caratterizzata da foglie caduche, fiori bianchi, e dai piccoli frutti dal colore appunto bluastro che hanno un sapore piacevole, dolce ma leggermente acidulo. Oltre ad essere utilizzato in cucina o gustato semplicemente così com’è, è noto che le proprietà del mirtillo blu possano aiutare a curare alcuni stati infiammatori, e inoltre la presenza di antocianine, flavonoidi e tannini sembra che possa inibire la crescita di cellule tumorali; è indubbia poi l’azione antiossidante e salutare della quantità di vitamine, minerali, fibre e fitonutrienti presenti in ogni frutto.
Proprietà benefiche del mirtillo blu
Come introdotto poco sopra, il mirtillo è considerato un vero e proprio super food: poco calorico, ricco di vitamine, minerali e fibre e dalle proprietà curative per alcuni disturbi; vediamo nello specifico.
- Azione antiossidante
Grazie alla presenza di vitamine come la A, la E, la C e la K, i mirtilli contribuiscono a contrastare i danni dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare, del danno ossidativo del DNA e quindi della nascita di malattie degenerative, tra le quali anche il tumore; la presenza inoltre di vitamina B9 e di tannini contribuisce a mantenere elasticità della pelle e tessuti.
- Proprietà curative
Nei mirtilli blu sono presenti le antocianine, un gruppo ampio e variegato di molecole idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, impiegate fin dall’antichità per curare febbre, disturbi epatici, ipertensione, dissenteria, disturbi epatici e raffreddori; sempre le antocianine migliorano l’elasticità del tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni, utile per contrastare l’insorgenza di vene varicose e per migliorare in genera la circolazione sanguigna. Tali molecole aiutano anche a stimolare le citokine e di conseguenza aumentare la risposta immunitaria.
- Azione sulla pressione arteriosa
Il consumo di mirtilli blu è consigliato a chi soffre di ipertensione, (pressione alta); queste bacche aiutano ad abbassarla scongiurando il rischio di malattie cardiache, che ad oggi risultano essere tra le più importanti cause di morte.
- Coadiuvante nel trattamento contro il sovrappeso e l’obesità
Grazie al basso contenuto calorico, all’azione delle fibre e delle vitamine e alla presenza di antocianine, che riducono – tra le altre cose – l’accumulo di acidi grassi insaturi nei tessuti, i mirtilli aiutano a contrastare gli effetti del sovrappeso e non hanno controindicazioni durante le diete, anzi il consumo di frutti e alimenti in cui sono presenti antocianine è consigliato in quelle più sane ed equilibrate.
Il consumo di mirtilli dunque fornisce tutta una serie di benefici e supporto per l’organismo; aiuta a stimolare la memoria e le funzioni cerebrali intervenendo sulle carenze della vista, soprattutto quella notturna. È consigliata l’assunzione in gravidanza per contrastare la nausea e i piccoli problemi circolatori dovuti alla condizione, anche se ovviamente in un momento delicato come la gestazione è sempre bene rivolgersi al proprio medico per tutto ciò che riguarda l’alimentazione; naturalmente è sempre bene preferire il frutto fresco, da solo o presente tra gli ingredienti di molte ricette, ma in commercio vi sono molteplici integratori al 100% naturali che possono sopperire egualmente in caso di bisogno. Ma vi sono controindicazioni? Vediamole insieme.
Controindicazioni derivate dall’assunzione di mirtilli blu
Alcune delle proprietà dei mirtilli possono risultare nocive in determinati casi: ad esempio l’azione ipoglicemizzante di tali frutti può essere utile nel trattamento del diabete di tipo 2, ma se si sta già effettuando una terapia in questo senso è meglio non esagerare con il consumo dei mirtilli. Un’altra situazione che si potrebbe verificare è lo scaturire di episodi diarroici a causa di un eccessivo consumo di questi frutti, è sempre bene quindi assumerne in quantità equilibrate. Idem per quanto riguarda l’azione diuretica, che potrebbe risultare eccessiva e sforzare la funzione renale. Sembra che le proteine animali presenti nel latte inibiscano le proprietà antiossidanti del frutto, quindi è sconsigliato assumere i due alimenti contemporaneamente. Naturalmente vi è anche la possibilità di essere allergici a talune sostanze presenti nel frutto ed è quindi sempre bene verificare l’eventuale intolleranza.
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